Nuove idee per la quotidianità...Salone del Mobile 2015
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Un evento mondiale che non delude rispetto alle aspettative preannunciate sulla carta. Infatti, alla sua 54esima edizione il salone del mobile vede partecipare 2.106 espositori di cui 700 giovani designer e il ritorno delle biennali Euroluce e Salone Ufficio. I padiglioni espositivi per mobili e complementi d'arredo sono ordinati per tipologia di prodotto, design, stile moderno e stile classico. Girando negli stand si può trovare ogni genere di soluzione per la casa, e aumentano le aziende che rivolgono più attenzione ai più piccoli, con mobili per l'infanzia costruiti in materiali ecologici. |
Dopo esserci ritrovati all’esterno dell’ingresso est siamo entrati all’interno di quello che è stato uno degli eventi di spicco nel campo di design a livello mondiale: Il Salone del Mobile 2015. Invece di dirigerci direttamente all’area dedicata al design decidiamo di passare prima dal padiglione 14 nel quale erano allocati gli stand di due scuole di una certa rilevanza per professionalità e qualità. Parlo di NABA (Nuova Accademia delle Belle Arti) e lo IED. |
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L’esposizione preparata dallo IED per questo Salone del Mobile 2015 presentava, oltre ad una postazione alla quale richiedere informazioni sui corsi organizzati dalla scuola, i progetti del programma “IED STUDENTS AWARDS”, il quale vede la presentazione di progetti vincitori di alcuni concorsi di design. |
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Dato il mio personale interesse in campo di energia pulita, un progetto in particolare ha attirato la mia attenzione: si tratta di Solari “portable solar cooker”, progetto curato dallo studente Bodin Hon e vincitore del James Dyson Award 2014. Si tratta di un fornello portatile che funziona con energia fotovoltaica. Solari è facile da trasportare e costituisce una valida alternativa ai fornelli a legna. Il fornello è dotato di un sensore di temperatura che consente di controllare la cottura del cibo. Altra particolarità di Solari è la disponibilità di un’app che grazie ad un dispositivo Bluetooth permette tramite smartphone di controllare costantemente temperatura e tempo di cottura, e fornisce consigli e ricette condivisibili con altri utenti. |
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L’Esposizione di NABA invece prevedeva un stand il quale regalava una felpa come gadget solo a patto che si scattasse e pubblicasse selfie con la felpa stessa, ovviamente con hashtag facenti riferimento alla scuola e/o ad alcuni progetti realizzati dagli studenti ed esposti per l’occasione. |
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La continua attenzione per il “green” di questi anni in campo di design si ritrova anche qui in un innovativo progetto: si tratta di Philia, che vede coinvolto un gruppo di studenti divisi in Fashion e Product Design per permettere una migliore cura di tutti i dettagli. Il progetto è ispirato all’amore tra uomo e animale e quindi riflette il modo in cui due realtà differenti entrano in contatto tra loro; è composto da una poltrona con un foro e rivestita internamente, che la fa diventare quindi una comoda lettiera per gatto, da un tavolino che funge anche da cuccia per animale domestico e da un appoggio per riporre l’ampolla per il pesce rosso da compagnia; il tutto rigorosamente in cartone e quindi totalmente riciclabile in caso di dismissione. |
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Arrivati all’area dedicata al design mi imbatto subito in aziende di alto calibro e affermate, quali Cassina, Herman Miller, Kartell, Vitra, che puntano sulla rivalutazione dei progetti che hanno fatto la storia delle aziende ripresentandoli in versione modernizzata, magari con l’utilizzo di materiali innovativi o colori di tendenza. Naturalmente dalla sicurezza derivante dalla loro esperienza anche le installazioni non potevano di certo deludere. |
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Artek punta su un allestimento che ripercorre tutti i successi che hanno reso celebre l’azienda, soprattutto con i lavori di Alvar Alto, alternati a progetti più moderni. |
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Quest’anno ritorna il Salone Ufficio, famoso per essere il centro di raccolta delle migliori proposte di arredamento per ufficio, banche, istituti assicurativi e ambienti lavorativi in generale. A dimostrare la qualità e la magnificenza di questo evento ci pensa Michele De Lucchi con una suggestiva installazione, “The Walk”, incentrata sul tema dell’ambiente di lavoro con uno sguardo all’ufficio del futuro: un ambiente in continua evoluzione, non convenzionale e generatore di continue novità. |
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È proprio nella parte sottostante a “The Walk” che incontro MADEinLab, un Laboratorio per l’Innovazione di Design, Progettazione & Produzione incentrato sulla ricerca applicata per lo sviluppo e l’implementazione di tecnologie digitali in grado di migliorare e velocizzare la manifattura di beni di consumo secondo le esigenze del mercato. |
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I prodotti e le tecnologie utilizzate da MADEinLab consentono la progettazione e realizzazione di prodotti ad alto valore aggiunto per i settori footwear, sport e ortopedia: ambiti in cui le attività artigianali suppliscono con fatica e in modo non adeguato gli alti costi di produzione industriale difficilmente scalabile all’esigenza del singolo. I servizi messi a disposizione da MADEinLab consentono lo sviluppo di un nuovo prodotto, la sua prototipazione, la produzione per conto di terzi e la progettazione e lo sviluppo di tecnologie dedicate. |
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Mentre proseguo il mio cammino verso il salone satellite mi imbatto in una scrivania considerata una delle possibili versioni di quelle che saranno gli arredamenti degli uffici futuri. Si tratta di Misterbrightlight, una standing desk hi-teck progettata da una startup olandese che offre la possibilità di modificare a piacimento l’altezza del piano di lavoro per consentire di lavorare sia da seduto che stando in piedi. |
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A rendere speciale questa regolazione è che oltre a poter essere azionata in maniera manuale classica, è possibile attivarla anche tramite un’interazione a distanza grazie ad un sensore posizionato sulla parte superiore del piano. Inoltre un ulteriore sensore permette di caricare il proprio smartphone con tecnologia wireless. Dal punto di vista del design è interessante soprattutto la fascia led che circonda il piano, della quale possono essere scelte 500 colorazioni (Con sensore o manualmente). |
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Successivamente raggiungo il salone satellite, area dell’esposizione in cui è possibile trovare i progetti derivati da idee, ispirazioni e determinazione di startup e di giovani designer. Un settore indirizzato alla scoperta e alla sperimentazione di nuovi materiali, tecniche di produzione differenti e stravolgimento dei canoni comuni. |
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Il primo progetto che cattura la mia attenzione è il progetto di una startup, “out for space”, la quale sviluppa processi produttivi innovativi e prodotti che giova non solo ai consumatori, ma anche all'ambiente. È proprio con tale scopo che è stato brevettato Karuun, un materiale che nasce dallo sviluppo del Rattan (utilizzato per creare mobili e pezzi di vario genere ma sostituito successivamente dai polirattan). Questo nuovo materiale poroso assume diverse caratteristiche che ne permettono un vasto utilizzo: deformazione plastica maggiore e semplice, aumento del carico di rottura, aumento della resistenza all’acqua e possibilità tramite iniezione di colorare le venature per rendere accattivante il design dei prodotti finiti. |
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Continuando per il salone satellite un’altra idea che ho trovato divertente è quella dello studio di design SUPERLIFE che propone oggetti di uso comune con una doppia funzionalità: nella vita quotidiana hanno un uso convenzionale, mentre in caso di catastrofe naturale svolgono una funzione che si adatta alla circostanza. Ad esempio una lampada può divenire torcia, un portapenne si trasforma in megafono o un tappeto diventa un canotto in caso di alluvione. |
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Per ambienti domestici, caratterizzati da sempre meno spazio a disposizione, arriva la proposta del designer Robert Van Embricqs: una sedia “a scomparsa”, ossia una seduta in legno che grazie ad un sistema a cerniera può essere aperta per l’utilizzo oppure appiattita al suolo quando non viene utilizzata. |
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Dal salone satellite mi sono spostato verso il distretto di Brera, proseguendo la visita delle esposizioni del Fuorisalone2015 cominciata nel giorno precedente in zona Tortona. Anche qui, come per zona Tortona e per il salone del mobile 2015, il tema prevalente sembra essere quello della progettazione di un prodotto futuro che agisca nel totale rispetto dell’ambiente e dell’uomo che lo utilizza. |
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È questo il caso di un’azienda 100% made in Italy, veneta per la precisione: Staygreen. Un’azienda che del rispetto per la natura ha fatto un caposaldo e che realizza mobilia con struttura principalmente in cartone a doppia onda; il tutto senza far perdere qualità e stile ai propri prodotti. Una produzione vastissima che vede tavoli, sedie, letti, poltrone, vasi, lampade, tavolini e librerie. |
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Per il rivestimento vengono utilizzati materiali non dannosi, come ecopelle e cotone. Anche i coloranti ed il collante utilizzato per gli strati della struttura sono naturali. |
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Per l’occasione staygreen ha realizzato un’esposizione straordinaria, allestendo uno showroom di 340mq all’interno del quale è stata presentata anche la nuova collezione “Le Anime di Carta”, con design curato nel dettaglio e firmato da Roberto Pamio & Partners. Ogni arredo è impreziodito una nota di colore che a dire dell’azienda serve a rendere tutto un po’ più glamour. 8 le nuances disponibili: argento, oro, bronzo, nero, bianco, arancio, grigio e tortora. |
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